Parola del presidente
Di prim’acchito, rendo omaggio al mio defunto genitore, il compianto mio padre, Robert Ndefi Antima. È stato allora, come pure continua ad esserlo oggi, la fonte di ispirazione di sempre; dalla giovane età con tutte le sue impressionanti attività agricole. Tra l’altro, il suo esempio assume particolare significato in quanto Egli, cioè mio padre, di formazione era psicopedagogo cioè un professionista dell’insegnamento, un istruito con doti matematici; doti tutte espresse attraverso la sua grande fede e le sue attività di filantropia. Fu anche un alto funzionario dello Stato. Che la sua anima riposa in pace e che suo spirito continua a guidarci.
Un pensiero di bei ricordi è anche emesso al riguardo del nostro carissimo compianto fratello maggiore Andre Diwata N’sonde vedy, Tenente pilota di aeri da caccia, poi di linee commerciali; formato negli Stati Uniti all’inizio degli anni 70. Fu un modello di coraggio e di perseveranza per me. Ci ha anche lasciato troppo presto, come è successo per nostro padre. Pace a sua anima!
L’AACIPPBC è nata partendo dal mio percorso personale, una esperienza certamente intrisa da mille ed una difficoltà di ogni genere che ho vissuto dal 2006 attraverso la mia impresa personale NB/AGRIMODERNE ( e tra queste vanno annoverate la mancanza di controllo di alcuni dati e parametri in loco a Brazzaville, l’ assenza di tecnici specializzati nel settore di manutenzione di macchine agricole, la carenza di pezzi di ricambi di ogni genere e quant’ altro!), è per me attodovuto poter ringraziare, dal profondo di cuore, tutti coloro che mi hanno aiutato in un modo od in un altro, da vicino o da lontano sia finanziariamente che moralmente e sono numerosi.
Tra di essi, particolare pensiero va al vice-presidente della nostra AACIPPBC, il colonnello Mbonokouo-Mpaan Béhome e al signor Mpio André di Brazzaville che per me sono forzatamente divenuti dei veri e propri fratelli maggiori. Così come non posso non ringraziare anche il Generale Nkonta Mokono Prosper per i suoi preziosi consigli ed il suo sostegno ed incoraggiamento morale.
Un gran ringraziamento al nostro segretario amministrativo, Diabassenga Athanas Man per il lavoro abbattuto.
Un pensiero di riconoscenza per nostro fratello maggiore, il defunto Babakila Gaston, chi ci ha ispirati nel quadro della Cooprcc, senza dimenticare suo fratello minore Bounanidi Paulin, chi continua a incoraggiarci.
Ringrazio inoltre i miei fratelli maggiori Antima Ndefi Robert che vive in Canada e Robert Ndefi Diassivoukoua di stanza a Brazzaville, nella Repubblica del Congo.
Ringrazio Dott. medico Mfwamba Banlongo per tutto quello che ha fatto per aiutarci, io e tutti miei fratelli e sorelle. È un modello per noi ed è stato sempre una persona fedele, un nostro protettore, dopoil decesso del nostro padre.
A mia sorella maggiore Elise Mfwamba Diamatondo, chi mi ha sostenuto nei miei progetti, senza dimenticare tutta la famiglia Mfwamba, dico grazie mille per tutto.
Ringrazio mia sorella Maguy Mabondo Ndefi e suo marito Norbert Mvita Benabo, per loro sostegno alla famiglia, in particolare a miei fratelli minori e sorelle. Ne sono riconoscente.
A miei giovani fratelli, Dott. medico Robert Ndefi Antima Yadiswa;Dott. Ing. Dublin Luamba Ndefi; a mia sorella minore Robertine Nsunda Ndefi, dico grazie.
Un gran ringraziamento ed una riconoscenza, particolari, vanno alla famiglia Nicola Cangiano di Trentola Ducenta nel casertano che, sin dagli albori del mio percorso italiano, mi ha subito adottato; così al mio fratello maggiore, in ossequio alla nostra cultura africana, Umberto Cangiano ed alla sua gentile consorte Carla nonché al compianto papa Nicola Cangiano ed a mamma Antonietta; a tutti dico grazie.
Grazie anche alla mia madre, signora Belawandi Benique, a mia sorella Mbombi Liliane senza dimenticare il compianto Vasco Vakanda, suo compagno; a tutti dico un sincero grazie.
Ringrazio anche il mio fratello maggiore, il professor Mukuna Samulomba Malaku e consorte, la Dottoressa Valentini Clara e loro figli. Così come dico grazie a mio amico Marco De Bernardinis Roberto e consorte, la signora Giorgia Bandini di Tortoreto Alto sempre in Italia e loro figli. A tutti, un grazie di cuore per tutto.
Un grande grazie anche agli abitanti del villaggio di Mbé e Inoni per la loro ospitalità e fiducia da loro riposta nella mia persona. Così come esprimo tutto il mio ringraziamento e tutta mia riconoscenza al colonnello Philippe Mockouamy e famiglia per le terre da coltivare da loro concesse all’AACIPPPBC.
Ritengo comunque opportuno ringraziare tutti quanti che sin dall’ inizio hanno scommesso sulla mia persona credendo in me e nella mia agognata visione di creare ed istituire una associazione per raggruppare agricoltori dei plateaux Batéké e del pool nel Congo. Ovviamente con chiari intenti di espansione a tutto il territorio nazionale e oltre; proprio per lavorare assieme allo scopo di promuovere essenzialmente la meccanizzazione ovvero la modernizzazione del settore agricolo in tutte le regioni dell’Africa centrale.
Tra quest’ ultimi, vanno annoverati Akouli Guy, il compianto colonnello Moundze Francesco, Bilembolo Paul, Dianzenza Ndefi Hector, Loukanou Ndefi Roberson, Babakila Ndefi Robert, Massamba Lubaki, Mayassi Philippe, Ollandet Chantal Julie, Guimezap Sokeng Thierry, Boukaka Lambert, Loubouenadio Bibila Monique, Nzouzi Mireille Yollande-Lydie, Milongo Miakassissa Guerlain Grace, Bassemoukina Solange, Mansouela-Makiesse Jean-Roger Axel, Koussoumina Rigobert, Oko Bruno, Etzoula Laurent, Okouere Ghyslain, Ngalouoli Albertine, Malinastevie, Onvala Martin, Didissa Julienne, Nkounkou Patricia, Ngayan Adolphine, Maba Juldas, Kibo Georgette, Otini Patricia, Longo Kifulu Didier, Mounga Hannebicque, Mounga Gaston, Badila Boukaka Dardel Raugeance, Bakitanga Vedder, Bonolo Mireille, Ndefi Diassivoukoua Caleb, Massamba-Bonda Sara, Afoumpoulo Pauline, ecc….
Così facendo, le vostre firme liberamente apposte sul documento da me a voi proposto hanno contribuito non solo a far nascere la nostra associazione e cioè l’AACIPPBC; ma anche a farla riconoscere e legalizzare sia in Congo che in Italia. In soldoni, siete comunque veri e propri co-fondatori della medesima cioè della nostra AACIPPBC. Rammentiamo en passant che l’associazione è stata creata essenzialmente per voi, “piccoli agricoltori e contadini” e dovete legittimamente esserne fieri.
I miei ringraziamenti vanno oltremodo allo stato congolese, tutto, chi per via dei nostri atti costitutivi ci ha riconosciuto come associazione a carattere socio-economico. Quest’ ultimo che, specie in contesto africano e non solo, è un modello di economia sociale assolutamente innovativo nell’ ambito agricolo e che si ispira al modello italiano di piccole e medie imprese volto a modernizzare l’agricoltura in Congo specie a livello dei piccoli produttori tradizionali.
Infine, gli stessi ringraziamenti vanno rivolti anche all’Ambasciata d’Italia presso la Repubblica del Congo che ci ha sostenuto nel perfezionamento delle procedure amministrative ed a tutte le altre istituzioni italiane tanto a livello centrale che locale che hanno capito, incoraggiato ed approvato l’AACIPPBC e le sue iniziative. Forse, il fatto di operare anche in quanto struttura non solo socio-economico ma anche ampliata ad attività socio-culturale può aver facilitato il nostro iter volto a migliorare le condizioni di tutti gli agricoltori membri dell’AACIPPBC.
Va ricordato che la recente riforma del c.d. TERZO-SETTORE in Italia ha costituito il solco d’ispirazione e di orientamento del nostro modus operandi esattamente all’ indirizzo illustrato in materia dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi e quindi dalla Direzione Generale alla Cooperazione italiana e della sua Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo in particolare e dal MAECI in generale.
L’AACIPPBC rimane tuttavia un organismo autonomo sia dal punto di vista strutturale che funzionale e la sua azione si integra pienamente nel modello individuato dalle indicazioni poste in essere dalla cooperazione internazionale di vicinanza e quindi largamente flessibile e dinamico. E quindi, rebus stanti bus e sotto questo profilo, una specie di ONG; anzi è, di fatto, una vera e propria ONG.
Essa è un organismo di sviluppo a carattere socio-economico di essenza agricolo i cui principi sono informati ai principi di resilienza, alla durata nel tempo, alla giustizia distributiva e equità. Dal punto di vista operativo, l’AACIPPBC agisce in forma di impresa ovvero un gruppo di tipo associativo-cooperativo concepito e creato non su base di capitale monetario ma su base di capitale dato da risorse umane, da lavoro volontario dei soci, di mutua fiducia e reciproco rispetto volto a raggiungimento d’interesse comune. Naturalmente e stante la sua natura costitutiva, l’AACIPPBC investe le sue prospettive di successo non solo nella volontà di soci ma soprattutto nella determinazione di essi nonché nel sostegno ed accompagnamento finanziario degli Stati e quindi delle loro agenzie e/o istituzioni specializzate ma anche di altri organismi di tipo associativo o cooperativo, ma anche da altre forme di società e da privati; il tutto in ottica di partenariato gagnant-gagnant.
L’AACIPPBC si prefigge di creare lavoro anche remunerato attraverso servizi ed attività produttive di varia natura in prevalenza nell’ industria agro-alimentare ed altri settori connessi. Il tutto finalizzato a promuovere il benessere diffuso in tutte le rispettive comunità e non appannaggio esclusivo di soli associati; un benessere comunque informato quanto più possibile a criteri di equità e dignità; di sviluppo per tutti e quindi di pace.
Nella mia qualità di ideatore e fondatore dell’ Associazione degli Agricoltori Congolesi ed Italiani nel Pool e Plateaux Batéké in Congo, in sigla AACIPPBC, esprimo mio convincimento e do mia totale adesione alla cooperazione di tipo “gagnant-gagnant” ovvero “win-win”, espressione di migliori strumenti di convivenza pacifica e di sviluppo equo ed eco-sostenibile tra popoli che immancabilmente porta in un mondo globalizzato ad un clima di mutua fiducia per interessi economici, sociali e culturali condivisi, nobili ed orientati allo sviluppo integrale dell’ Uomo.
Ben venga finalmente l’ora in cui ogni comunità si debba di prendersi in carica garantendo la sua sicurezza alimentare e partecipando così al benessere economico generale del Congo in particolare ma anche di altri Paesi di tutta la regione del bacino del fiume Congo in generale. E nel fare ciò, è opportuno mettere a profitto l’esperienza propugnata dal modello italiano di cui l’AACIPPBC dovrà, giocoforza, fungere da strumento e da via preferenziale per il trasferimento del Know-how italiano verso tutta l’Africa centrale.
Insomma, abbiamo scritto, o meglio stiamo scrivendo assieme una nuova pagina di storia definendo i nostri obiettivi da raggiungere in modo sinergico e stabilendo anche l’iter da seguirlo per realizzarli a breve, medio e lungo termine.
Certo, le sfide saranno molteplici; ma dal canto mio l’impegno e la convinzione non mancheranno mai; anzi verranno raddoppiate perché non triplicate proprio per lavorare in sinergia con tutti i membri associati, con i responsabili di vari servizi e/o settori e particolarmente con i nostri partner italiani e non per il pieno successo della missione e degli obiettivi dell’AACIPPBC.
Assieme, possiamo fare meglio e di più per promuovere non solo la meccanizzazione dell’agricoltura in seno alle nostre comunità ma anche per la creazione di micro, piccole e medie imprese nel settore agro-alimentare e, come detto a monte, anche in altri settori connessi. Traendo ispirazione dal modello italiano di PMI che comunque è il migliore al mondo e che possiamo adattare migliorandolo al contesto ed alle realtà del Congo e di altri Stati della regione del bacino del fiume Congo in particolare e di tutte le nostre regioni africane in generale.
Con tutta la solidarietà possibile!
(Il Presidente-Fondatore, Legale Rappresentante)
NDEFI BAKITANGA